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Protocolli IEC-60870-5-101/104 e IEC-61850: la comunicazione delle smart grid del futuro

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Le reti elettriche moderne stanno vivendo una trasformazione radicale. Quello che un tempo era un sistema unidirezionale di distribuzione dell’energia è diventato una rete bidirezionale intelligente, capace di gestire fonti rinnovabili distribuite, sistemi di accumulo e veicoli elettrici. Al centro di questa rivoluzione ci sono i protocolli di comunicazione IEC-60870-5-101, IEC-60870-5-104 e IEC-61850, standard che permettono a dispositivi di vendor diversi di dialogare in modo efficiente e sicuro.

Indice dei Contenuti

L’evoluzione dei protocolli di comunicazione industriale

Dalle origini agli standard moderni

La storia dei protocolli di comunicazione nel settore energetico inizia negli anni ’80 e ’90, quando i sistemi SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) stavano rivoluzionando il controllo delle reti elettriche. In quel periodo, ogni produttore sviluppava protocolli proprietari, creando un ecosistema frammentato e costoso.

La IEC (International Electrotechnical Commission) ha risolto questa problematica creando standard universali:

  • IEC-60870-5-101: introdotto all’inizio degli anni ’90 come protocollo seriale per il telecontrollo
  • IEC-60870-5-104: versione Ethernet del precedente, per sfruttare le reti TCP/IP
  • IEC-61850: standard orientato agli oggetti per le sottostazioni digitali moderne

Cosa sono le smart grid? Perché sono fondamentali?

Prima di approfondire i protocolli, è essenziale comprendere cosa siano le smart grid e perché rappresentino il futuro dell’energia.

Le smart grid (reti intelligenti) sono sistemi elettrici che utilizzano tecnologie digitali per monitorare, controllare e ottimizzare la produzione, distribuzione e consumo di energia elettrica. A differenza delle reti tradizionali, caratterizzate da un flusso unidirezionale dall’impianto di generazione al consumatore finale, le smart grid permettono un flusso bidirezionale di energia e informazioni, integrando perfettamente le moderne soluzioni di automazione industriale.

Caratteristiche principali delle smart grid:

  • Generazione distribuita: integrazione di fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico) direttamente nella rete di distribuzione
  • Autoguarigione: capacità di isolare automaticamente guasti e ripristinare il servizio
  • Gestione della domanda: ottimizzazione dei consumi attraverso tariffe dinamiche e incentivi
  • Storage integration: coordinamento di sistemi di accumulo per bilanciare produzione e consumo
  • Veicoli elettrici: gestione della ricarica e del vehicle-to-grid (V2G)
  • Monitoraggio real-time: supervisione continua dello stato della rete attraverso sistemi avanzati di monitoraggio energetico

Le smart grid richiedono una comunicazione ultra-affidabile tra migliaia di dispositivi: contatori intelligenti, inverter fotovoltaici, sistemi di accumulo, stazioni di ricarica, sottostazioni e centri di controllo. È qui che entrano in gioco i protocolli IEC.

Perché questi protocolli sono cruciali oggi

L’importanza di questi standard è cresciuta esponenzialmente con l’avvento delle smart grid e della transizione energetica. Oggi permettono di:

  • Integrare energie rinnovabili distribuite
  • Gestire microgrid e sistemi di accumulo
  • Implementare automazione avanzata nelle sottostazioni
  • Garantire interoperabilità tra dispositivi di vendor diversi
  • Ottimizzare l’efficienza energetica in tempo reale

IEC-60870-5-101: il protocollo seriale consolidato

Caratteristiche tecniche principali

Il protocollo IEC-60870-5-101 utilizza il formato di frame FT1.2, supportando sia frame a lunghezza fissa che variabile. La sua architettura Master/Slave lo rende ideale per applicazioni dove un centro di controllo deve gestire multiple RTU (Remote Terminal Unit).

Struttura del frame a lunghezza variabile:

  • Start byte (0x68)
  • Lunghezza del blocco
  • Campo di controllo
  • Indirizzo di collegamento
  • ASDU (Application Service Data Unit)
  • Checksum e byte di stop

Vantaggi e applicazioni

Il protocollo IEC-60870-5-101 eccelle in:

  • Semplicità di implementazione
  • Affidabilità comprovata nel tempo
  • Compatibilità con sistemi legacy
  • Efficienza su collegamenti seriali RS-232/485
  • Costi contenuti di implementazione

È la scelta ideale per retrofit di impianti esistenti e installazioni remote dove la connettività IP non è disponibile.

IEC 60870-5-104: la potenza di TCP/IP | SOLINTEC

IEC-60870-5-104: la potenza di TCP/IP

Evoluzione naturale per le reti moderne

Il protocollo IEC-60870-5-104 rappresenta l’evoluzione naturale del 101, adattato per le reti TCP/IP. Mantiene la semplicità concettuale del predecessore, aggiungendo i vantaggi della comunicazione Ethernet.

Caratteristiche distintive:

  • Comunicazione su reti IP (LAN, WAN, VPN)
  • Campi di controllo avanzati per sequenze N(S)/N(R)
  • Supporto per connessioni multiple
  • Gestione degli errori migliorata
  • Compatibilità con infrastrutture di rete esistenti

Quando scegliere IEC-60870-5-104

Questo protocollo è ideale quando:

  • Si dispone di infrastruttura IP
  • Serve centralizzare dati da multiple sottostazioni
  • Si vuole un compromesso tra semplicità e modernità
  • È necessaria compatibilità SCADA consolidata
  • Il budget richiede soluzioni costo-efficaci

IEC-61850: il futuro delle sottostazioni digitali

Un paradigma completamente nuovo

IEC-61850 rappresenta molto più di un semplice protocollo di comunicazione: è una rivoluzione concettuale nel modo di progettare e gestire le sottostazioni elettriche. Mentre i protocolli IEC-60870 si concentrano principalmente sul trasporto di dati tra dispositivi, IEC-61850 definisce un ecosistema completo che standardizza non solo la comunicazione, ma anche la modellazione dei dati, la configurazione dei dispositivi e l’interoperabilità tra sistemi.

Perché IEC-61850 è rivoluzionario

Approccio object-oriented A differenza dei protocolli tradizionali che trattano i dati come semplici valori numerici, IEC-61850 utilizza un approccio orientato agli oggetti. Ogni elemento della sottostazione (interruttori, trasformatori, protezioni) viene modellato come un oggetto software con proprietà e comportamenti ben definiti.

Standardizzazione semantica IEC-61850 non si limita a definire come trasmettere i dati, ma stabilisce anche cosa significano. Un interruttore modellato secondo IEC-61850 avrà sempre le stesse proprietà e comportamenti, indipendentemente dal vendor che lo produce.

Self-description I dispositivi IEC-61850 sono auto-descrittivi: possono comunicare automaticamente le loro capacità, configurazioni e modelli dati. Questo semplifica enormemente l’integrazione e la manutenzione dei sistemi.

Architettura del modello dati

Il modello dati di IEC-61850 è organizzato secondo una gerarchia a quattro livelli:

Logical Device (LD) Rappresenta un dispositivo fisico o una funzione logica all’interno di un IED (Intelligent Electronic Device). Un singolo IED può contenere più Logical Device. Ad esempio, un relè di protezione multifunzione potrebbe avere LD separati per la protezione di linea, la protezione di trasformatore e le funzioni di misura.

Logical Node (LN) Ogni Logical Device contiene uno o più Logical Node, che rappresentano funzioni specifiche. Gli LN sono standardizzati e includono:

  • PTOC: protezione temporizzata di sovracorrente
  • MMXU: misure trifase
  • XCBR: controllo interruttore
  • CSWI: posizione di interruttore
  • GGIO: ingressi/uscite generiche

Data Object (DO) All’interno di ogni Logical Node ci sono i Data Object, che rappresentano informazioni specifiche. Ad esempio, il LN XCBR (controllo interruttore) contiene:

  • Pos: posizione dell’interruttore
  • OpCnt: contatore di operazioni
  • BlkOpn: blocco apertura

Data Attribute (DA) Ogni Data Object contiene diversi Data Attribute che forniscono informazioni dettagliate:

  • stVal: valore di stato
  • q: qualità del dato
  • t: timestamp
  • ctlVal: valore di controllo

Servizi di comunicazione avanzati

GOOSE (Generic Object Oriented Substation Event) I messaggi GOOSE rappresentano una delle innovazioni più significative di IEC-61850. Permettono la comunicazione peer-to-peer ultra-rapida tra dispositivi:

  • Velocità: trasmissione in meno di 4 millisecondi
  • Multicast: un messaggio può raggiungere più destinatari simultaneamente
  • Auto-ridondanza: ritrasmissione automatica con frequenza crescente
  • Priorità: gestione del traffico basata sull’importanza del messaggio

Un esempio pratico: quando un relè di protezione rileva un guasto, può inviare istantaneamente un messaggio GOOSE per comandare l’apertura di tutti gli interruttori coinvolti, senza passare attraverso un sistema centrale.

Sampled Values (SV) Questo servizio permette la digitalizzazione completa delle misure analogiche:

  • Sampling sincronizzato: 80 campioni per ciclo (4000 Hz a 50 Hz)
  • Precisione temporale: sincronizzazione IEEE 1588 con accuratezza sub-microsecondo
  • Protezioni digitali: eliminazione dei trasformatori di corrente e tensione analogici
  • Flessibilità: routing digitale delle misure a più dispositivi

Manufacturing Message Specification (MMS) MMS fornisce servizi client/server per:

  • Configurazione remota dei dispositivi
  • Lettura di dati storici e statistiche
  • Controllo di apparecchiature
  • Diagnostica avanzata
  • Sincronizzazione temporale

Confronto tecnico dettagliato

Analisi comparativa delle prestazioni

Quando si deve scegliere quale protocollo implementare, è fondamentale comprendere le differenze prestazionali e funzionali tra le varie opzioni. IEC-60870-5-101 rimane insuperabile per semplicità e affidabilità su collegamenti seriali, con velocità di comunicazione che variano da 1200 a 115200 baud. La sua architettura Master/Slave garantisce un controllo deterministico del traffico, fondamentale in applicazioni critiche dove la predicibilità è più importante della velocità assoluta.

IEC-60870-5-104 eredita questa affidabilità portandola su reti Ethernet, dove può sfruttare velocità di 10/100 Mbps o superiori. Il protocollo mantiene la semplicità concettuale del predecessore ma aggiunge funzionalità come la gestione di connessioni multiple simultanee e meccanismi di recovery automatico. La latenza tipica si attesta tra 10 e 100 millisecondi, più che adeguata per la maggior parte delle applicazioni di telecontrollo.

IEC-61850 rappresenta un salto qualitativo: i messaggi GOOSE possono essere trasmessi in meno di 4 millisecondi, mentre i Sampled Values permettono di digitalizzare completamente le misure analogiche con 80 campioni per ciclo di rete. Questa velocità lo rende adatto per applicazioni di protezione primaria, dove anche pochi millisecondi possono fare la differenza tra un intervento tempestivo e un danno catastrofico.

Criteri di scelta del protocollo

La decisione su quale protocollo utilizzare non può basarsi solo sulle prestazioni tecniche, ma deve considerare l’intero ecosistema in cui il sistema dovrà operare. IEC-60870-5-101 rimane la scelta ottimale quando si lavora con infrastrutture esistenti che utilizzano collegamenti seriali. Molte installazioni remote, specialmente in ambienti rurali o industriali isolati, non dispongono di connettività IP affidabile. In questi contesti, la robustezza e semplicità del protocollo seriale rappresentano vantaggi decisive.

La migrazione verso IEC-60870-5-104 diventa naturale quando l’infrastruttura di rete lo permette. Il protocollo offre il vantaggio di poter centralizzare facilmente i dati provenienti da più sottostazioni, utilizzando tecnologie consolidate come VPN o collegamenti in fibra ottica. È particolarmente indicato per utility che gestiscono reti distribuite geograficamente e necessitano di un centro di controllo unico.

IEC-61850 si impone invece come standard per le nuove sottostazioni digitali. La sua capacità di supportare comunicazione peer-to-peer permette di implementare logiche di automazione distribuite, riducendo la dipendenza da sistemi centrali. Un esempio concreto: in una sottostazione IEC-61850, un relè di protezione può comunicare direttamente con l’interruttore tramite messaggi GOOSE, bypassando completamente il sistema SCADA per operazioni critiche.

Sicurezza e compliance

Standard di sicurezza IEC-62351

La cybersecurity nelle reti elettriche non è più un optional ma un requisito fondamentale. Lo standard IEC-62351 è stato sviluppato specificamente per proteggere i protocolli di comunicazione del settore energetico. Questo standard definisce meccanismi di autenticazione basati su certificati digitali, crittografia end-to-end dei dati trasmessi e protezione dell’integrità dei messaggi attraverso firme digitali.

Per i protocolli IEC-60870-5-104, la sicurezza viene implementata principalmente attraverso TLS (Transport Layer Security), che cripta tutto il traffico tra master e slave. Questo approccio, seppur efficace, può introdurre latenza aggiuntiva che deve essere considerata in applicazioni time-critical.

IEC-61850 integra la sicurezza in modo più sofisticato. I messaggi GOOSE possono essere firmati digitalmente senza impattare significativamente sui tempi di trasmissione, mentre la comunicazione MMS può utilizzare crittografia avanzata per proteggere le operazioni di configurazione e controllo. La gestione delle chiavi crittografiche è standardizzata e può essere integrata con sistemi PKI (Public Key Infrastructure) enterprise.

Implementazione della sicurezza in ambienti reali

L’implementazione pratica della sicurezza richiede un approccio stratificato che va oltre i semplici protocolli di comunicazione. La segmentazione della rete attraverso VLAN dedicate permette di isolare il traffico operativo da quello amministrativo, riducendo la superficie di attacco. I firewall industriali devono essere configurati per permettere solo il traffico strettamente necessario, implementando regole granulari basate su protocolli, porte e indirizzi specifici. Tutto questo rientra nella progettazione di reti industriali sicure che garantiscono protezione end-to-end.

Il monitoraggio continuo del traffico di rete diventa cruciale per rilevare attività anomale. Sistemi di intrusion detection specificamente progettati per protocolli industriali possono identificare tentativi di manipolazione dei dati o attacchi denial-of-service. La creazione di backup regolari e piani di disaster recovery garantiscono la continuità operativa anche in caso di compromissione dei sistemi.

Tendenze future e innovazioni | SOLINTEC

Tendenze future e innovazioni

Integrazione con tecnologie emergenti

L’evoluzione tecnologica sta portando nuove opportunità di integrazione che potrebbero rivoluzionare ulteriormente il settore. L’intelligenza artificiale applicata ai dati raccolti tramite protocolli IEC permette di implementare sistemi di manutenzione predittiva sempre più sofisticati. Algoritmi di machine learning possono analizzare pattern di comportamento degli apparati elettrici, predicendo guasti con settimane di anticipo e ottimizzando automaticamente le operazioni di rete.

L’edge computing sta emergendo come tecnologia complementare fondamentale. Invece di inviare tutti i dati al centro di controllo, sistemi intelligenti locali possono elaborare informazioni in tempo reale, prendendo decisioni autonome per situazioni predefinite. Questo approccio riduce la latenza e aumenta la resilienza del sistema, mantenendo funzionalità critiche anche in caso di interruzione delle comunicazioni.

I digital twin rappresentano forse l’innovazione più promettente. Questi modelli virtuali delle sottostazioni, alimentati dai dati real-time dei protocolli IEC, permettono di simulare scenari operativi, testare modifiche di configurazione e formare operatori in ambienti virtuali completamente sicuri. L’integrazione tra digital twin e protocolli di comunicazione crea un ecosistema di ottimizzazione continua delle performance.

Evoluzione degli standard

IEC-61850 Edizione 2.1 introduce miglioramenti significativi per l’integrazione delle energie rinnovabili. Nuovi logical node specificatamente progettati per gestire impianti fotovoltaici, eolici e sistemi di accumulo permettono una standardizzazione completa anche in questi ambiti. Il supporto migliorato per la comunicazione con veicoli elettrici apre scenari di vehicle-to-grid che potrebbero trasformare radicalmente la gestione della domanda energetica.

La cybersecurity riceve particolare attenzione nelle nuove revisioni, con meccanismi di protezione sempre più sofisticati che non compromettono le prestazioni. L’integrazione nativa con sistemi di identity management permette una gestione granulare degli accessi, mentre nuovi algoritmi crittografici garantiscono protezione anche contro minacce future come il quantum computing.

Case study: esempio di implementazione tipica

Modernizzazione di rete di distribuzione

Un esempio tipico di implementazione multi-protocollo riguarda la modernizzazione di 150 sottostazioni di distribuzione, un caso che illustra perfettamente i vantaggi dell’approccio strategico nella scelta dei protocolli. La sfida principale in questi progetti consiste nel modernizzare l’infrastruttura mantenendo piena compatibilità con sistemi legacy e garantendo continuità operativa durante la transizione.

La strategia implementata ha previsto l’utilizzo di IEC-61850 per le 50 sottostazioni principali, sfruttando messaggi GOOSE per implementare schemi di protezione distribuiti e ridurre i tempi di intervento. Le 100 sottostazioni secondarie sono state equipaggiate con IEC-60870-5-104, permettendo comunicazione IP verso il centro di controllo regionale mantenendo costi contenuti.

L’integrazione è stata realizzata attraverso gateway Z-PASS2-RT di Seneca che hanno permesso la conversione trasparente tra protocolli diversi. La rete di comunicazione è stata implementata con switch Hirschmann per la backbone principale e switch ATOP per le installazioni secondarie, garantendo ridondanza e affidabilità.

I risultati ottenuti hanno superato le aspettative: la riduzione del 40% dei tempi di interruzione è stata raggiunta principalmente grazie agli schemi di protezione distribuiti IEC 61850, mentre l’integrazione di 200 MW di energia rinnovabile è stata facilitata dalla flessibilità del modello dati standardizzato. Il miglioramento del 25% dell’efficienza energetica è derivato dall’ottimizzazione dei flussi di potenza possibile grazie alla visibilità real-time garantita dai nuovi protocolli.

Considerazioni economiche

Analisi costo-beneficio nel lungo termine

La valutazione economica dell’implementazione dei protocolli IEC deve considerare non solo l’investimento iniziale ma l’intero ciclo di vita del sistema. IEC-60870-5-101/104 richiede investimenti contenuti e rappresenta spesso la scelta più economica per progetti con budget limitati, ma offre benefici limitati in termini di funzionalità avanzate e scalabilità futura.

IEC-61850, pur richiedendo investimenti iniziali significativamente maggiori, genera ritorni economici importanti nel medio-lungo termine. La riduzione dei costi operativi, quantificabile tra il 15% e il 30% annuo, deriva principalmente dalla diminuzione dei tempi di manutenzione e dalla capacità di implementare manutenzione predittiva. L’miglioramento dell’affidabilità, con disponibilità che può raggiungere il 99.9%, si traduce in minori perdite economiche dovute a interruzioni di servizio.

L’efficienza energetica rappresenta un beneficio spesso sottovalutato ma economicamente rilevante. Sistemi basati su IEC-61850 permettono ottimizzazioni che possono generare risparmi energetici del 5-15%, che su grandi installazioni si traducono in centinaia di migliaia di euro di risparmio annuo. La manutenzione predittiva, abilitata dalla ricchezza di dati disponibili, può ridurre i guasti imprevisti fino al 40%, con impatti positivi sia sui costi diretti che sulla customer satisfaction.

Scegliere il protocollo giusto per il tuo progetto

I protocolli IEC-60870-5-101/104 e IEC-61850 rappresentano pilastri fondamentali dell’automazione elettrica moderna. La scelta tra questi standard dipende dalle specifiche esigenze del progetto, ma la tendenza è chiara: IEC-61850 per le nuove installazioni, IEC-60870-5-104 per l’integrazione di sistemi esistenti.

Raccomandazioni strategiche

  1. Valuta attentamente i requisiti prestazionali
  2. Pianifica la migrazione graduale verso IEC 61850
  3. Investi in infrastruttura di rete robusta
  4. Forma il personale sui nuovi standard
  5. Partnering con fornitori esperti

In SOLINTEC, supportiamo i clienti nell’integrazione e ottimizzazione di questi protocolli, fornendo soluzioni hardware all’avanguardia e consulenza specializzata per massimizzare l’efficienza e la sicurezza dei sistemi energetici. 

Contattaci oggi stesso!

La transizione verso le smart grid non è più un futuro lontano, ma una realtà presente che richiede competenze specifiche e tecnologie affidabili. Con i giusti partner e le soluzioni appropriate, ogni azienda può cogliere le opportunità di questa rivoluzione digitale del settore energetico.

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