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PC industriali, come evolveranno ?

Sua maestà : il PC industriale !

Come potrebbe cambiare l’utilizzo dei PC industriali nell’automazione?

Nel suo utilizzo a bordo macchina è stato in certi anni un po’ bistrattato in quanto gli elevati costi non sono sempre stati direttamente proporzionali all’affidabilità. Per questo motivo diversi costruttori erano rientrati su soluzioni “office” .

L’evoluzione dell’hardware e dei sistemi operativi già da un po’ di anni ne ha assolutamente riqualificato l’utilizzo e di conseguenza anche i costi hanno decisamente incominciato a scendere.
Oggi possiamo dire che il pc industriale sta assumendo sempre più il ruolo di “mattatore” nella macchina industriale a fianco del PLC.

Ma in questa nuova era dato-centrica siamo solo all’inizio e nuovi importanti compiti attendono i PC industriali all’interno delle aziende manifatturiere nei prossimi anni.

Hardware Solutions è pronta grazie anche al consolidamento di partnership internazionali con aziende leader che stanno sviluppando le schede ed i processori del futuro.

Il classico ruolo del pc industriale è sempre storicamente stato quello della visualizzazione (necessaria alla conduzione d’impianto), del primo livello di storicizzazione del dato e dell’ eventuale esecuzione di qualche macro locale ( ricette e automatismi di vario tipo). 

Il momento storico che stiamo vivendo, l’importanza dei dati e le sempre crescenti necessità di elaborazione ci dicono che nuovi compiti sono in arrivo per i pc industriali.

Edge computing

L’edge computing è l’idea di portare il calcolo che ottimizza le apparecchiature, i dispositivi IoT e le applicazioni, più vicino agli elementi che producono dati.

Questo consente di avere on site tutta una serie di servizi e ottimizzazioni disponibili anche in modalità off-line ( cioè non in connessione al cloud ).

Alla luce di questa nuova frontiera si stanno affermando CPU molto potenti che potrebbero occuparsi di tutta una serie di elaborazioni direttamente on site sgravando i cloud, facendo risparmiare banda ed in maniera indipendente dalla connettività.

Sono già disponibili processori con core i8 e i9 perfettamente in grado di accollarsi tutta una serie di nuovi compiti e responsabilità.

La NVIDIA sta sviluppando core molto potenti in grado di svolgere attività di edge computing ed in grado di gestire localmente scenari di realtà aumentata, controlli spinti di visione e algoritmi di intelligenza artificiali mirati per le applicazioni.

Ciò porterebbe dunque ad avere vere e proprie reti edge locali che garantirebbero servizi offline alle aziende, particolarmente efficienti ed indipendenti da ritardi di trasmissione.

Ma … e il cloud ?

Il cloud rimane una parte importantissima nello sviluppo industriale e comunque, per quanto gli hardware on premise possano crescere di potenza, saranno sempre limitati rispetto alle potenzialità dei cloud sui quali risiederanno algoritmi di intelligenza artificiale atti ad un’ottimizzazione ancora più aggregata ed alla gestione, manutenzione e sicurezza delle stesse reti edge .

Pertanto, per ottenere l’automazione in tempo reale, nonché l’acquisizione e l’elaborazione dei dati dalle apparecchiature , sarà necessario ragionare sulla relazione simbiotica tra #edgecomputing e #cloudcomputing.

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