Risparmio energetico – La gestione e l’acquisizione dei dati

Risparmio energetico – La gestione e l’acquisizione dei dati

Risparmio energetico e controllo dell’energia, come acquisire, registrare e relazionare i dati sui consumi energetici .

 

Ciao , in questo articolo voglio affrontare un tema molto attuale che è quello dell’acquisizione dati ai fini di quantificare i consumi energetici.

Per tanti anni molte aziende  non si sono occupate più di tanto di controllare questi consumi, oggi una serie di motivi rendono questo tema estremamente sentito.

Oggi esiste un’offerta estremamente scalabile di sistemi e dispositivi che consentono la misurazione, l’acquisizione  la registrazione e la consultazione di dati che consentono l’analisi di una situazione alle quali dovranno seguire azioni decisive che consentono poi di concretizzare l‘ effettivo risparmio energetico.

I campi applicativi sono molteplici ed in ogni settore c’e’ una figura più spesso di natura amministrativa che tecnica, che in base ai dati accumulati ha appunto il compito  di prendere delle decisioni per ottimizzare gli sprechi ed arrivare al tanto agognato Risparmio energetico.

Alcuni esempi:

–      nell’ Utenza domestica il capo famiglia

–      nell’ Utenza condominiale l’amministratore di condominio

–      in un’azienda  l’Energy manager o il titolare

–      nelle Multiutilities e nelle Esco  l’energy manager o l’amministrativo

 

Una cosa è certa accumulare masse di dati illeggibili non organizzati rende estremamente difficile a chiunque poter prendere una decisione o ancora peggio spendere tanti soldi per un sistema di acquisizione  tecnologicamente avanzato non serve a niente se poi non viene presa una decisione.

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Facciamo subito una distinzione, esistono due macrocategorie di utenti:

 

  1. Utenti proprietari di  un impianto/ processo e vogliono analizzare i dati per poter risparmiare ed ottimizzare i propri costi.
  2. Utenti/Aziende che hanno una serie di clienti ai quali vendono un servizio di consulenza per poterli fare risparmiare.

 

Nel primo caso si fa un impianto fine a se stesso e tutte le scelte vengono fatte in funzione di un qualcosa che inizia e finisce lì . Nel secondo caso , avendo tanti clienti il cui numero è destinato a crescere ( si spera) devo fare delle scelte che mi consentano di far crescere il mio sistema nel tempo senza ogni volta dover buttare ciò che ho fatto prima perdendo gli investimenti iniziali.

 

L’importanza del dato

 

Quando metto in piedi un sistema di raccolta dati per analizzare un qualche cosa è necessario capire con il mio cliente se vuole o meno la responsabilità della gestione del dato. Detto in soldoni, quando ho registrato dati per un giorno, quei dati chi li gestisce?

Se è il mio cliente che vuole occuparsi di gestire ed analizzare i dati allora il mio compito sarà semplicemente quello di realizzargli il sistema scegliendo le soluzioni che il mercato mi offre ed il mio lavoro finisce qui.

Se diversamente il mio cliente vuole solo risparmiare e non gli interessa come, e la risposta è : “pensaci tu e fami vedere ogni tanto se ho risparmiato veramente …”  allora siamo noi ad occuparci del dato e dovremmo quindi attrezzarci per fare in modo di non rischiare di perderlo. Quando poi i nostri clienti diventeranno dieci o cento tutta la nostra struttura si appesantisce ed è qui che è importante essere partiti con il piede giusto.

 

Vorrei a questo punto concentrare la mia attenzione sul caso 2. cioè oggi ho un cliente ma domani spero di averne 100 e dovrò  essere in condizione di dare un ottimo servizio a tutti.

 

Da cosa è composto un sistema di acquisizione dati ?

Strumentazione di campo

Sonde

a seconda delle grandezze fisiche che voglio misurare dovrò inserire le relative sonde ( termosonde, Trasduttori amperometrici, Anelli di Rodosky, Misuratori di portata e così via).

Concentratore

Dispositivo con intelligenza che  raccoglie e concentra i dati su di se con capacità di prendere delle decisioni ad es: PLC, Unità RTU, etc.

Datalogger / Database

Sono i contenitori  che mi consentono di acquisire i dati e metterli via in modo che poi possa consultarli in un secondo momento.

Interfaccia grafica

E’ il software che permette di visualizzare i dati memorizzati nei datalogger /database di leggerli analizzarli e contestualizzarli.

 

Se l’impianto fosse tutto in uno stesso luogo questi sono i dispositivi che servono.

 

Ma visto che ciò di cui voglio occuparmi non sono gli impianti singoli stand-alone ma gli impianti dislocati geograficamente  c’e’ un ulteriore elemento non meno importante  da tenere in considerazione : l’infrastruttura di comunicazione .

 

 

L’infrastruttura di comunicazione

L’infrastruttura di comunicazione è sicuramente l’elemento più importante perché cambiarla in corsa può essere molto costoso.

Tutti gli altri dispositivi specialmente le apparecchiature di campo non rappresentano un grosso problema, se scelgo una sonda o un analizzatore di rete troppo costoso  o mal funzionanti, nulla mi vieta negli impianti successivi di introdurre  dispositivi diversi.

L’infrastruttura è quella cosa che mi permette di mettere in comunicazione il mio “centro” con gli impianti periferici.

Una buona cosa è tenere separati i dispositivi di campo i plc etc… dai dispositivi dell’infrastruttura.

E’ buona cosa che l’infrastruttura sia scelta in funzione di una ampia espandibilità e di tutti i criteri di sicurezza che nei prossimi anni saranno sempre più vincolanti e normati.

Per dettagli su cosa offra il mercato oggi in termini di infrastruttura  rimando ad alcuni miei precedenti articoli :

 

Ø  Automazione industriale e teleassistenza

Ø  Site Manager e teleassistenza

 

 

Acquisizione dati per poche variabili

Fermo restando quello illustrato nei paragrafi precedenti esistono tuttavia numerosi impianti composti da poche variabili che vanno comunque registrate ed acquisite.

Poche variabili si intendono impianti sotto alle 100 variabili.

In questi impianti non si richiedono database o infrastrutture particolarmente complicate ma è sufficiente  che i dati vengano trasmessi anche in formato testo o csv ad un server FTP o addirittura come allegato di una mail.

Se stiamo parlando di energia e consumi energetici esisto addirittura degli analizzatori che hanno una minima capacità di registrazione dati. Si veda per ulteriori dettagli il seguente articolo : Analizzatori di rete

Ancora meglio esistono alcuni strumenti estremamente compatti ed economici che svolgono egregiamente sia il lavoro di Datalogging che di Infrastruttura in grado di registrare dati e recapitarli, di gestire allarmistica via SMS e di fare anche da piccoli PLC nel caso serva prendere delle decisioni localmente :  Z-GPRS2

 

Conclusione

 

Concludo elencando le domande base che è necessario farsi quando ci viene commissionato un sistema di monitoraggio dati.

 

  1. Quante Variabili ci sono in gioco?
  2. Ho una struttura locale o geograficamente distribuita?
  3. Devo registrare dei dati?
  4. Devo recapitare degli SMS di allarme?
  5. Come mi aspetto i dati, in che formato ?
  6. Voglio consultare anche i dati istantanei ?
  7. Ho bisogno di effettuare consulti in mobilità ( Smartphone/Tablet)

 

La risposta a queste domande permette già di capire  in che modo conviene orientarsi.

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